Soluzioni per le aziende
Welflife opera nel mercato proponendo sia soluzioni standardizzate che personalizzate alle specifiche esigenze di grandi aziende, PMI, enti. Welflife agisce nel settore corporate con una consolidata esperienza nella la stesura di piani welfare studiati ad hoc per ciascun tipo di cliente, e realizzati in linea con il quadro normativo previsto dal welfare aziendale. Offriamo la nostra consulenza in materia di welfare aziendale, mettendo a disposizione un team di esperti per analizzare ogni tipo di scenario.
A seguire illustriamo i motivi per i quali è importante scegliere un piano Welfare e soprattutto comprendere come viene strutturato. La scelta di un piano welfare per l’impresa è funzionale all’ottimizzazione dei costi aziendali, incremento della soddisfazione dei lavoratori, il miglioramento della coporate strategy e tanti altri vantaggi.
La nostra consulenza al vostro servizio per trarre subito dei benefici nella gestione della propria impresa, sia essa di piccole, medie e grandi dimensioni.
Piani Welfare
Organizzare un piano Welfare
I piani di Welfare aziendale possono essere predisposti in qualsiasi momento dell’anno e le norme non prevedono vincoli in termini di decorrenza e/o durata. Pertanto, risulta possibile che un’azienda predisponga un piano di Welfare, ad esempio, nel mese di giugno dell’anno corrente la cui validità è estesa a tutte le spese sostenute nell’intero anno in corso.
La durata del piano di Welfare è in funzione delle scelte derivanti dalla negoziazione o dalla volontà aziendale pertanto, essi possono avere una durata di mesi o anni.
In considerazione del quadro normativo di riferimento, il piano di Welfare può prevedere che laddove il lavoratore non riuscisse ad utilizzare il suo plafond potrebbe cumulare il valore residuo con quello previsto nell’anno o negli anni successivi.
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Analisi delle fonti di finanziamento del piano di Welfare aziendale
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Analisi dei bisogni della popolazione azienda
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Determinazione del piano di Welfare
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Mappatura dei servizi
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Implementazione della piattaforma tecnologica di gestione del piano per i dipendenti e per l’azienda
Per saperne di più sul welfare aziendale
Welfare aziendale
Con il termine welfare aziendale s’intende l’insieme delle iniziative di natura contrattuale o unilaterali da parte del datore di lavoro volte a incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia attraverso una diversa ripartizione della retribuzione, che può consistere sia in benefit rimborsuali sia nella fornitura diretta di servizi, o in un mix delle due soluzioni.
Una descrizione definita per un mondo dunque potenzialmente infinito di servizi e prestazioni non monetarie disponibili: assistenza sanitaria integrativa, previdenza complementare, sostegno economico alle famiglie e all’istruzione sono solo alcune delle prestazioni offerte oggi dalle imprese per i propri dipendenti. Una serie di benefit, che non solo si traducono per il lavoratore in un pacchetto di possibilità da affiancare alla classica retribuzione, ma che più in generale implicano per tutti i soggetti coinvolti un’ottimizzazione del vantaggio fiscale in ottemperanza alla normativa vigente (art. 51 e 100 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
Il Datore di lavoro può riconoscere ai propri Lavoratori:
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Benefici non monetari
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Soddisfare esigenze dei lavoratori e dei loro familiari
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Bisogni sociali
- dall’istruzione alla ricreazione,
- dall’assistenza sanitaria a quella sociale,
- dalla cura dei figli all’assistenza agli anziani
Perché conviene
Ci sono diverse ragioni per le quali Welflife propone soluzioni corporate a tutte alle aziende di piccole, medie e grandi dimensioni.
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Benessere dipendenti
Soluzioni per il welfare aziendale incrementano la soddisfazione dei lavoratori sia in termini economici (attraverso un maggior potere di acquisto) sia di gestione del rapporto di lavoro (in termini di flessibilità);
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Riduzione costi aziendali
La scelta di un piano welfare per l’impresa è funzionale all’ottimizzazione dei costi aziendali, azzerando o riducendo il cd. “cuneo fiscale” grazie alla agevolazioni fiscali offerte dalla normativa;
Corporate Strategy
Tutto ciò rientra infatti nella pianificazione di una Corporate Strategy, favorendo il miglioramento e lo sviluppo di una ‘cultura dell’organizzazione‘ e lo sviluppo di una ‘comunicazione aziendale‘ positiva. Tutto ciò si riflette anche all’esterno migliorando la brand identity della società. Il welfare aziendale infatti:
- 1. migliora il clima e l’immagine aziendale;
- 2. motiva i lavoratori verso continuità e stabilità del rapporto;
- 3. incrementa nei lavoratori il senso di appartenenza al gruppo;
- 4. favorisce una maggiore identificazione con gli obiettivi aziendali;
Cuneo Fiscale
I Beni e servizi offerti tramite piani di Welfare non sono soggetti alla regola generale (art. 51 TUIR) che considera retribuzione qualunque elargizione in denaro o natura che il datore di lavoro eroga ai propri dipendenti.
Pertanto i relativi costi non sono assoggettati a tassazione e prelievo contributivi.
Con i piani di Welfare tutto il costo del bene o del servizio sostenuto dal datore di lavoro non sia retribuzione per il dipendente, azzerando totalmente il “cuneo fiscale”.
Cuneo fiscale: la differenza tra costo aziendale e netto percepito dal lavoratore in busta paga che assottiglia drasticamente le retribuzioni reali erogate dal datore di lavoro ai propri Dipendenti.
A chi si rivolge
Le lettere f), f-bis), f-ter), f-quater) del comma 2 e il comma 3 dell’art. 51 del TUIR individuano come utilizzatori delle servizi e delle somme “La generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari indicati nell’articolo 12“.
Dipendenti
Nell’ambito del TUIR il riferimento ai lavoratori “dipendenti” va esteso anche ai titolari di reddito assimilato al lavoro dipendente.
Ne consegue che tutte le disposizioni riferite al Welfare aziendale si rivolgono anche ai collaboratori coordinati e continuativi (Amministratori).
Circolare n. 188/E del 16 luglio 1998, secondo cui «l’espressione “categorie di dipendenti”, utilizzata dal legislatore, non va intesa soltanto con riferimento alle categorie previste nel codice civile (dirigenti, operai, etc.), bensì “a tutti i dipendenti di un certo tipo” (esempio “tutti gli operai del turno di notte” è idoneo ad individuare una categoria di dipendenti nel senso richiesto dal legislatore poiché sufficiente ad impedire in senso teorico che siano concesse erogazioni ad personam in esenzione totale o parziale da imposte)».
Familiari
I servizi e i beni possono essere fruiti anche dai loro familiari a carico e non a carico di cui all’art. 12 del TUIR.
In particolare per familiari si intendono:
- coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
- figli, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottive gli affidati o affiliati;
- ogni altra persona indicata nell’articolo 433 del codice civile che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Nell’articolo 433 del Codice Civile rientrano, oltre ai soggetti già citati, anche:
- genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi;
- adottanti;
- generi e nuore;
- suocero e la suocera;
- fratelli e le sorelle germani o unilaterali unioni civili legge n° 76 20/5/2016